Recentemente abbiamo illustrato la nostra esperienza di alfabetizzazione musicale sulla rivista nazionale della coralità italiana “Choraliter in un articolo curato dalla nostra presidente e docente formatrice Lorella Perugia. 

L’alfabetizzazione è un nodo cruciale dell’educazione musicale e l’opera del didatta e direttore di coro Roberto Goitre ha certamente posto un tassello importante nel dibattito. La sua prematura scomparsa avvenuta nel 1980 ha bruscamente interrotto i suoi intenti. Conservare ma soprattutto sviluppare il pensiero del Maestro è la volontà che ha animato, ormai quarant’anni fa, la fondazione del Centro Goitre. Ancora oggi i docenti del Centro Goitre si attivano per ricercare, sperimentare, rielaborare e organizzare modalità didattiche che tengano conto dei cambiamenti sociali e culturali e che favoriscano i processi cognitivi e istintivi dell’elaborazione musicale.

La popolarità di Roberto Goitre è diffusamente legata alla pubblicazione del Cantar Leggendo e, in maniera crediamo alquanto parziale, egli è stato spesso considerato come “l’importatore” del metodo Kodály e della lettura relativa. In realtà Goitre aveva formulato un vasto piano di rinnovamento pedagogico-didattico musicale in Italia che vedeva nella lettura solo uno degli aspetti di una riforma molto ampia che avrebbe dovuto investire tutti i gradi di scuola fino a comprendere l’educazione nei Conservatorio.

I docenti del Centro Goitre, ispirati da questa ampia visione, hanno indirizzato la loro didattica verso modalità che attraverso la pratica musicale, il canto e la musica d’assieme, conducessero alla lettura come un processo naturale e consequenziale, come per il linguaggio parlato. Leggere la musica vuol dire riconoscere in una rappresentazione grafica un vissuto sonoro-musicale in maniera sinestetica, associando simboli a rappresentazioni mentali uditivo-sensoriali. Se manca confidenza e conoscenza dei fenomeni sonori l’apprendimento di lettura e scrittura non può che essere sterile, macchinoso, cerebrale e sicuramente non musicale, inoltre, per i più, di difficile traduzione ed esecuzione.

Per questo affrontare un percorso che porti alla lettura musicale non si può prescindere dall’esperienza pratica: sperimentare in modi differenti l’evento musicale, con il corpo, con la voce, con un ascolto attivo e partecipato.

Al Centro Goitre preferiamo parlare di lettura musicale funzionale per intendere un approccio complessivo alla lettura e per riportare l’attenzione sull’importanza di attenersi ad una percezione uditiva in senso globale e non solo rispetto all’aspetto melodico della lettura relativa. 

Durante il nostro corso “Insegnare musica ai bambini – Il Sistema Goitre” che si terrà ad Avigliana (TO) dal 4 al 9 Luglio approfondiremo anche il tema della lettura musicale funzionale e la nostra esperienza didattica.

Per approfondire è possibile leggere l’articolo completo sulla rivista https://ita.calameo.com/read/004511481691dd492d9eb pp. 18-21