Come vi abbiamo anticipato nella precedente news questo autunno ci porta qualche novità. Domenica 26 Settembre dalle ore 15.00 alle ore 19.00 saremo felici di accogliervi nella nuova sede della nostra Segreteria e della Biblioteca in corso Laghi 117 ad Avigliana. Nel pomeriggio potrete conoscere i nostri docenti e tutto il personale, richiedere informazioni sulle nostre attività e curiosare tra i libri della nostra Biblioteca. Durante l’estate oltre a lavorare all’allestimento del nuovo spazio abbiamo lavorato anche alla nostra immagine con un restyling del nostro logo e del nostro materiale di comunicazione su cui sono comparsi allegri personaggi che fanno musica. Il restyling del logo è stato curato da Fabio Perugia mentre i personaggi sono stati realizzati per noi da Arianna Taretto, illustratrice, che è stata nostra allieva sin da piccola, ora corista delle Voci dei Mareschi.

È bello per noi vedere crescere gli allievi al Centro Goitre come nel caso di Arianna Taretto che ha iniziato a fare musica con noi nei laboratori di musica d’insieme a sette anni e ha poi proseguito con noi fino all’età adulta entrando nel nostro coro. Siamo felici che abbia potuto curare la nuova immagine del Centro Goitre realizzando per noi delle illustrazioni che ci accompagneranno nelle nostre comunicazioni” – spiega Lorella Perugia, presidente del Centro Goitre.

Abbiamo deciso di farvi conoscere meglio Arianna Taretto in una piccola intervista che vi proponiamo di seguito.

Musica e illustrazione sono due arti che hai studiato, che cosa hanno in comune? E in cosa differiscono?

Musica e illustrazione, pur essendo entrambi ambiti nei quali dar sfogo alla propria creatività e ai sentimenti, possono risultare distanti tra loro. A livello di esperienza e di comunicazione, suoni e inchiostro sono molto diversi. Andando però a guardare il processo creativo, ritengo ci siano molti parallelismi: in entrambi si può sperimentare, ci sono regole e unità basilari utilizzabili – una volta assimilate – anche in maniera totalmente intuitiva, sviluppando un proprio linguaggio. In particolare, ciò che li ha uniti, per me, è stata la spontaneità con la quale mi ci sono approcciata. Canto e disegno sono i mezzi con cui mi piace esprimermi, con cui mi sento a mio agio e che mi fanno stare bene.


Quale è stato il tuo percorso musicale nel Centro Goitre?

Sono cresciuta in una casa piena di musica e strumenti musicali. A sette anni, un po’ spinta dai miei genitori e un po’ per passare più tempo con le amiche di scuola, ho iniziato a seguire i corsi di laboratorio musicale e pianoforte al Goitre. Mi sono presto innamorata del canto e da quell’anno non ho smesso di frequentare: prima con il laboratorio musicale, passando per il coro di voci bianche e i centri estivi musicali, fino al passaggio al coro degli adulti “Le Voci dei Mareschi”. 

Come nasce un’illustrazione come quelle che hai realizzato per il Centro Goitre. Quali sono i passi operativi?

Le illustrazioni per il Centro Goitre sono leggermente diverse dal mio solito modo di disegnare. Per il progetto sono partita dalle necessità grafiche del committente, ovvero semplicità, campiture piatte e gestione flessibile dei colori. Per rispondere al meglio, ho optato per disegni digitali realizzati con la tavoletta grafica, a partire da bozze a matita. Mi piace sempre partire da una base su carta, sia per una tavola con acrilici sia per una su computer.

Alcune illustrazioni realizzate da Arianna Taretto per il Centro Goitre

Credi che praticare musica sin da bambini possa aiutare a sviluppare l’attitudine creativa?

Certo, la musica stessa è indubbiamente un’attività creativa. Lascio il giudizio tecnico ai professionisti del campo didattico musicale; nel mio piccolo posso dire che sia stata un grande stimolo per il mio interesse verso il mondo dell’arte. Il canto, in particolare, è diventato una preziosa valvola di sfogo.

Autoritratto di Arianna Taretto